Strumenti di accessibilità

01.08.2025

Oggi su LinkOristano.it. Sostegno scolastico, in provincia di Oristano 32 nomine annuali. Partono anche tre nuovi corsi di formazione. L'annuncio del sindacato Gilda

Il prossimo anno scolastico sul fronte del sostegno parte con qualche novità positiva. Il Ministero ha reso note le nomine annuali, che per la provincia di Oristano sono 32. A comunicarlo è il sindacato Gilda di Oristano attraverso il referente, Pino Ciulu.

“Si tratta di nomine annuali”, spiega Ciulu, “con l’obiettivo di portare gli insegnanti al ruolo dopo un anno, previo superamento di un esame. Queste nomine sono prese direttamente dalla graduatoria GPS per le supplenze nella prima fascia di sostegno”.

 
 

Nel dettaglio, le nomine riguardano 10 posti per le scuole primarie, 9 per le scuole di primo grado e 13 per quelle di secondo grado (qui l’elenco completo).

 
 

“Purtroppo, per la scuola dell’infanzia in provincia di Oristano non ci sono nomine”, osserva con disappunto Ciulu. “In un momento in cui gli iscritti calano, sarebbe stata un’occasione per migliorare il servizio, magari riducendo il numero di alunni per classe e garantendo più attenzione agli studenti”.

 
 
 

Queste nuove nomine si aggiungono a quelle già arrivate in precedenza, “derivanti dai concorsi regionali”, precisa il referente della Gilda.

 
 

In provincia di Oristano sono stati nominati complessivamente 20 insegnanti di sostegno per le scuole elementari, 3 per l’insegnamento della lingua, 2 per l’educazione fisica e 63 per la scuola secondaria.

 
 

“Ancora una volta, però, la scuola dell’infanzia non ha beneficiato di nuove nomine”, ribadisce Ciulu.

Sul fronte della formazione, la notizia positiva è l’avvio dei corsi Indire, promossi dal Ministero a livello nazionale, per gli insegnanti di sostegno. A questi si aggiungono nuovi corsi attivati in collaborazione con le università sarde di Cagliari e Sassari. “L’Università di Cagliari”, sottolinea Ciulu, “ha addirittura bandito un decimo turno per la formazione degli insegnanti di sostegno”.

“Con queste tre opportunità formative”, commenta, “ci sarà un numero maggiore di insegnanti specializzati rispetto al passato”.

Questi docenti, spiega Ciulu, frequentando i corsi e grazie alla legge che regola gli accessi, sperano di entrare nella prima fascia delle GPS per il sostegno e poi di ottenere un ruolo stabile. “Il problema”, sottolinea, “è che se saranno troppi, lo spazio non basterà per tutti, soprattutto se i posti concessi con deroga, validi solo per un anno, non verranno trasformati in posti fissi”.

“Proprio su questo punto si gioca una partita importante”, aggiunge, “perché stabilizzare questi posti, passando dalla deroga al ruolo fisso, garantirebbe un servizio molto più efficace e continuativo. Un insegnante con un incarico stabile può seguire gli alunni nel tempo, offrendo una continuità didattica e un supporto molto più solido rispetto a chi ha un incarico annuale e precario”.

Gilda tv